Alessandro Rossi (politico)
Alessandro Rossi | |
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Capitano reggente di San Marino | |
Durata mandato | 1⁰ aprile 2024 – 1⁰ ottobre 2024 |
Contitolare | Milena Gasperoni |
Predecessore | Filippo Tamagnini Gaetano Troina |
Successore | Francesca Civerchia Dalibor Riccardi |
Durata mandato | 1⁰ aprile 2007 – 1⁰ ottobre 2007 |
Contitolare | Alessandro Mancini |
Predecessore | Antonio Carattoni Roberto Giorgetti |
Successore | Mirko Tomassoni Alberto Selva |
Dati generali | |
Partito politico | PPDS (1998-2001) PD (2001-2005) Sinistra Unita (2006-2017) Demos (dal 2022) |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria elettronica |
Università | Università di Bologna |
Professione | Libero professionista |
Alessandro Rossi (Rimini, 10 agosto 1967[1]) è un politico sammarinese, capitano reggente per due mandati.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione e carriera
[modifica | modifica wikitesto]Alessandro Rossi è nato nel 1967, figlio di Dante di Giovanna Carla.[2]
Nel 1986 si diplomò come perito informatico presso l'Istituto Tecnico Montanti, per poi laurearsi nel 1992 all'Università di Bologna in ingegneria elettronica, con tesi in microelettronica all'Università di Grenoble.[1]
Dal 1992 al 1994 insegnò disegno tecnico al Centro di Formazione Professionale di San Marino e fu attivo come consulente tecnologico.[1] Da allora ha lavorato come programmatore e responsabile delle reti IT; ha cominciato a praticare la libera professione nel 2013 come ingegnere elettronico-informatico.[1]
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]È stato in Consiglio Grande e Generale dapprima per la lista PPDS-IM (1998-2001), in seguito per il Partito dei Democratici (2001-2005), che contribuì a fondare, e Sinistra Unita (2005-2013), di cui fu promotore.[1]
Fu l'autore della proposta di legge che, approvata il 23 settembre del 2004, ha abrogato l'articolo 274 del codice penale, in base al quale i rapporti omosessuali erano punibili con l'interdizione dai pubblici uffici o il carcere se davano origine a pubblico scandalo.[3][4][5]
Dal 2006 al 2009 fu membro dell'APCE, e negli stessi anni ricoprì la vicepresidenza della sua Commissione sull'immigrazione e i rifugiati.[1] Tra l'aprile e l'ottobre del 2007 servì come capitano reggente in coppia con Alessandro Mancini.[6] Fu un membro dell'Assemblea parlamentare dell'OCSE dal 2008 al 2012, e di nuovo dell'APCE nel 2013.[1]
È stato tra i promotori del Movimento Democratico - San Marino Insieme nel 2015 e della lista Noi per la Repubblica nel 2019.[1] Nel 2023 è stato rieletto in Consiglio come membro del movimento Democrazia Solidale (DEMOS), fondato da Carlo Boffa e a cui aveva aderito l'anno precedente.[7]
Nel marzo 2024 viene rieletto capitano reggente in coppia con Milena Gasperoni e con il sostegno delle opposizioni, fatto che provoca una crisi di governo e lo scioglimento anticipato del Consiglio.[3][8][9]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Ha quattro figlie.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i SUA ECCELLENZA Alessandro Rossi II, su reggenzadellarepubblica.sm. URL consultato il 2 ottobre 2024.
- ^ Lutto a San Marino: addio a Dante Rossi, padre del Capitano Reggente e costruttore della funivia, su altarimini.it, 28 luglio 2024. URL consultato il 2 ottobre 2024.
- ^ a b Capitani Reggenti eletti: ecco chi sono Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, su sanmarinortv.sm, 14 marzo 2024. URL consultato il 2 ottobre 2024.
- ^ San Marino più libera, su arcigay.it, 26 giugno 2003. URL consultato il 2 ottobre 2024.
- ^ San Marino: abrogata norma contro gli omosessuali, su archivio.gay.it, 23 settembre 2004. URL consultato il 2 ottobre 2024.
- ^ Elenco Storico, su reggenzadellarepubblica.sm. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ Nuovo Movimento: nasce Demos, su sanmarinortv.sm, 26 marzo 2022. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Alessandro Rossi e Milena Gasperoni eletti Capitani Reggenti, su sanmarinortv.sm, 13 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Crisi di governo a San Marino, verso le elezioni anticipate, su ansa.it, 20 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- San Marino e il Consiglio d'Europa, su coe.int. URL consultato il 26 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2004).
- Scheda sul sito dell'Assemblea del Consiglio d'Europa, su assembly.coe.int (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2009).